Arch. Giuseppe Armanni http://ga-architetto.wixsite.com/studio
La legge di bilancio 2018 ha introdotto una interessante novità per quanti possiedono un giardino, un terrazzo o anche solo un piccolo balcone, e amano circondarsi di piante e fiori. Si tratta di una nuova detrazione fiscale riguardante le spese sostenute dal 1° gennaio al 31 dicembre 2018, per la sistemazione a verde di aree scoperte di edifici e unità immobiliari private ad uso abitativo, pertinenze o recinzioni, tra cui appunto giardini, terrazzi e balconi, anche condominiali. Sono inoltre comprese, tra le altre spese detraibili, la realizzazione di impianti di irrigazione, di pozzi, di coperture a verde e giardini pensili. Così come sono comprese anche tutte le spese tecniche per la progettazione connesse all’esecuzione dei lavori. La detrazione fiscale per queste opere è del 36%, per un ammontare massimo di spesa di 5.000€ per unità immobiliare, ed è recuperabile in 10 rate annuali di pari importo. Per cui, ipotizzando di eseguire opere fino al limite consentito, la detrazione risultante sarà di 1.800€ in 10 rate annuali di 180€. Come detto, il bonus verde spetta anche per gli interventi eseguiti sulle parti comuni esterne degli edifici condominiali, fino a un importo massimo complessivo di 5.000 euro per ogni unità immobiliare a uso abitativo (escluse quindi eventuali unità adibite a uffici o negozi). In questo caso, ha diritto alla detrazione il singolo condomino nel limite della quota a lui imputabile. Da segnalare inoltre che il bonus verde rimane legato all’immobile. Pertanto, nel caso in cui questo venga venduto, il bonus non utilizzato del tutto o in parte viene trasferito per i rimanenti periodi di imposta al nuovo acquirente, salvo diversi accordi tra le parti. In caso invece di morte di chi ha diritto al bonus, la fruizione passa all’erede che conserva la detenzione dell’immobile. Per usufruire di questo bonus infine, come per le altre detrazioni, è necessario che il pagamento delle spese venga effettuato attraverso strumenti idonei a consentire la tracciabilità delle operazioni (ad esempio, bonifico bancario o postale).